Distinguiamo la visita all'Eremo rispetto a quella del Monastero
Si arriva all'Eremo di Camaldoli percorrendo la strada Provinciale n.124 dell'Eremo.
Si parcheggia nello slargo antistante e, passando dalla stretta porticina sul muro, si entra nel chiostro interno.
Sia dalla strada e sia dal cortile interno si possono vedere le celle/casette dei monaci (non visitabili).
Entrati nel cortile vediamo che vi si affacciano:
la chiesa di San Salvatore Trasfigurato
la foresteria
la cella di San Romualdo
la sala del refettorio
Ovviamente la cosa più affascinante che si trova nellEeremo è la Cella di San Romualdo.
San Romualdo soggiornò a Camaldoli (che ricordiamo ne fu il fondatore) circa dal 1021 al 1023.
Nella chiesa di San Salvatore si possono ammirare l'affascinante la volta totalmente affrescata.
Nella Cappella di Sant'Antonio Abate si trova la pala "Madonna con Bambino e Santi", capolavoro in terracotta di Andrea della Robbia.
La visione di questa pala "a sola" vale la vista a tutto il complesso di Camaldoli.
Concludiamo ricordando che attualmente i monaci presenti nell'Eremo sono circa una decina.
Cosa vedere nel Monastero di Camaldoli?
il monastero
la chiesa di San Donato e Sant'Ilariano
la foresteria
la sala del refettorio
La Chiesa presente nel complesso monastico è consacrata ai Santi San Donato e Sant'Ilariano.
La struttura attuale è frutto di una importante ristrutturazione settecentesca.
Si sa che i lavori finirono nel 1775 e che la trasformazione della Chiesa fu radicale.
Pensate che il soffitto, ora a volta, precedentemente era a cassettoni ...
La chiesa ospita una serie di sette tavole di Giorgio Vasari risalenti al periodo giovanile dell'artista.
Tutte le foto sono di Alessandro Panichi che ringraziamo per la gentile concessione alla pubblicazione.
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